Cluttercore: l’Arredamento che celebra la memoria e l’affetto

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Minimalismo estremo addio. Il Design, che fino a poco tempo fa sposava questo concetto, che si esprimeva con la tendenza a liberare gli spazi, a semplificare, togliendo tutto ciò che è superfluo, ora cambia strada.

Si fa avanti, infatti, una nuova tendenza nell’arredamento, chiamato  Cluttercore
Negli ultimi anni, il mondo del design d’interni ha assistito a un netto predominio di stili caratterizzati da minimalismo, ordine e equilibrio. Queste correnti hanno promosso ambienti spogli e lineari, dove ogni elemento aveva un posto preciso e un motivo d’essere.

Il Cluttercore, invece, a dispetto del suo nome che evoca immagini di caos e disordine, è in realtà un inno alla personalizzazione estrema degli spazi abitativi. Questa corrente si distingue per la sua predilezione verso l’accumulo “ben studiato” di arredi, oggetti e accessori, ognuno dei quali racconta una storia, evoca un ricordo o riflette un aspetto della personalità dell’abitante. L’idea di base è di circondarsi di tutto ciò che ci fa sentire veramente a casa, trasformando gli spazi in una sorta di diario tridimensionale delle nostre vite.

La sfida principale del Cluttercore risiede nella sua apparente contraddizione: come può un ambiente carico di oggetti, stili e pattern diversi apparire armonioso e non opprimente? La risposta sta nel modo in cui questi elementi vengono combinati. Nonostante l’impressione iniziale di disordine, ogni scelta è il risultato di un processo riflessivo, dove il posizionamento di ogni oggetto è studiato per creare un equilibrio visivo unico. Il Cluttercore, quindi, non è sinonimo di caos, ma di un ordine alternativo, dove l’accumulo diventa espressione di identità e benessere personale.

Contrariamente al minimalismo, che spesso si traduce in ambienti quasi asettici, il Cluttercore invita ad abbracciare la complessità e la ricchezza visiva. Questo approccio decorativo celebra l’individualità, permettendo alle persone di liberarsi dai canoni estetici tradizionali e di esprimersi senza filtri attraverso gli spazi in cui vivono.

Il Cluttercore rappresenta una vera e propria rivoluzione nel campo dell’arredamento e del design d’interni, offrendo una fresca alternativa a chi si sente soffocato dalle rigide regole del minimalismo. Attraverso l’esaltazione del “disordine” ben studiato, questa tendenza ci incoraggia a riscoprire il piacere di vivere circondati da ciò che amiamo, in ambienti che riflettono autenticamente chi siamo.

Un trend che si distacca radicalmente dall’idea di spazi asettici e privi di personalità, proponendo invece di abbracciare oggetti che raccontano storie e custodiscono i ricordi.

Il termine “cluttercore” trae origine da un utente di TikTok, che ha mostrato al mondo la sua stanza, un microcosmo di ricordi e personalità, attraverso video che lasciavano intravedere libri, quadri e soprammobili accuratamente scelti. Da qui, la nascita di una tendenza che vede nell’accumulo non un tabù, ma un’arte.

Più che un Trend, un’espressione di vita

Il cluttercore va oltre l’estetica pura; è un’espressione emotiva, una dichiarazione d’amore verso gli oggetti che ci hanno accompagnato nel corso della vita. Questo stile si fonda sull’idea di creare ambienti vissuti, che riflettano veramente l’identità di chi li abita, trasformando la casa in un narratore silenzioso delle nostre esistenze.

A differenza di ciò che potrebbe sembrare, adottare il cluttercore non significa cedere all’accumulo disordinato. Al contrario, richiede una cura e un’attenzione nella selezione e disposizione degli oggetti, che devono armonizzarsi per creare spazi accoglienti e densi di significato.

Cluttercore: un dialogo tra stili

Il cluttercore si sposa perfettamente con lo stile eclettico, dove il contrasto e la commistione di epoche e tendenze si fondono in un unicum di grande impatto visivo. Tuttavia, la sua versatilità permette di integrarlo in qualsiasi contesto abitativo, offrendo a ciascuno la libertà di personalizzare angoli della casa con raccolte di oggetti significativi, senza necessariamente stravolgere l’arredo preesistente.

Quali sono i principali elementi del cluttercore?

  • Uno spazio ben identificato per creare un punto focale ricco di interesse.
  • L’organizzazione degli oggetti nello spazio attraverso un ordine e un equilibrio visivo
  • Raggruppamento di oggetti per tematica o colore per un impatto armonioso.
  • Mescolanza di elementi di diverse origini
  • Creatività, senso estetico e personalizzazione
  • Un tocco naturale con piante e piccoli spazi verdi

L’interior design che racconta storie

Il cluttercore è un invito a celebrare la storia, l’affetto e le emozioni che ogni oggetto può evocare, creando ambienti che siano non solo esteticamente piacevoli ma anche emotivamente ricchi.

Incorporando il cluttercore nei nostri spazi, abbracciamo una visione più inclusiva e personale dell’arredamento, che valorizza la storia personale e il significato emotivo oltre la mera funzionalità o tendenza estetica. Questo approccio ci permette di vivere in ambienti che riflettono veramente chi siamo, pieni di vita e di storie da raccontare.

Il cluttercore, quindi, non è solo un trend passeggero nel mondo dell’arredamento; rappresenta un cambiamento più profondo nel modo in cui percepiamo e viviamo i nostri spazi. È un invito a riconsiderare il nostro rapporto con gli oggetti, a valutarli non solo per il loro aspetto o il loro valore materiale, ma per il loro significato personale e la loro capacità di contribuire alla nostra felicità quotidiana.

In definitiva, il cluttercore celebra l’unicità, l’imperfezione e la bellezza della vita vissuta, ricordandoci che la vera armonia in una casa deriva dall’amore e dai ricordi che in essa risiedono. Dunque, se il cluttercore risuona con voi, abbracciatelo come una filosofia di vita che arricchisce il vostro quotidiano, trasformando la vostra casa in un tesoro di ricordi amati e vissuti, un vero e proprio santuario di personalità e calore.

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