Laurea in Scienze Forestali all’ateneo fiorentino e in Architettura del paesaggio alla Sapienza di Roma, i campi d’interesse di Stefano Mengoli sono il verde urbano, il green design e il recupero ambientale. Specializzato in management del verde urbano presso Istituto Municipale Parchi e Giardini di Barcellona, ha sviluppato il tema studiando sistemi di global service per il green urban, metodi di analisi per implementare la qualità degli spazi verdi e nuove formule sperimentali di verde per la città. Ha ricoperto il ruolo di commissario per l’assegnazione di appalti del verde per città metropolitane. La sua attività di ricerca e progettazione lo ha portato a sviluppare vari temi, dalle strade giardino (Calenzano. 2009) allo studio di ecoquartieri verdi (Orbetello, 2011), fino a comprendere i villaggi turistici naturalistici con impronta ecologica (Follonica, 2012). L’esperienza di curatore botanico di giardini storici lo ha portato a studiare la formula compositIva del bioparco botanico come parco divertimento (Varese, 2017; Lonato del Garda, 2017) e dei giardini verticali ideati come natural power (tra gli ultimi, Mondo Juve Torino e Aventino Roma, 2018), oltre al recupero di alberature storiche (Gallerie vegetali Castelgandolfo, 2009; Viale platani SS1 Pisa-San Giuliano Terme) e alla creazione di parco ornamentale a partire da un bosco di lecci (Storico Giardino Villa Rospigliosi, Lamporecchio 2010). Stefano Mengoli è anche autore di numerose pubblicazioni in materia di verde urbano e architettonico e ha curato, per la casa editrice Il Sole 24 ORE Business Media Srl, il libro FARE VERDE URBANO, un volume sull’urbanistica verde in Italia.