L’autore:
Mariolina Botta
Il progetto:
La zona di nostro interesse, la “Valle di Follonica”, si configurava durante la prima metà del XIV secolo come uno spazio aperto esterno al circuito murario cittadino fino al 1416, quando venne in esso inglobato.
La prima menzione della Fonte la troviamo nel più antico libro di Biccherna giunto fino a noi e datato 1226; già allora la Fon- te era iscritta con il nome di “Fonte di Follonica” e si parlava di una fonte “antica” e di una “nuova”. La Fonte era organizzata in ambienti distinti e comunicanti fra loro. Uno o più bottini portavano l’ac- qua al bacino principale, posto più in alto rispetto alla seconda vasca, dedicata all’abbeveramento delle bestie e infine c’era il lavatoio. Intor- no alla prima vasca vi sono parapetti bassi in pietra che portano ancora evidenti i buchi sui quali poggiavano le transenne per non far avvicinare gli animali all’acqua potabile.