Apre le porte la rassegna “Open House Milano 2018“, l’evento che ai siti di interesse architettonico visitabili nell’ambito della sua terza edizione.
Non solo teatri, edifici di importanza storica o complessi industriali recuperati: a rientrare nella kermesse, sono anche luoghi di culto, teatri e spazi per lo spettacolo, dimore private, atelier d’artista, musei, gallerie d’arte contemporanea, parchi e aree periferiche restituite alla collettività con una nuova dignità architettonica.
L’evento, organizzato grazie alla collaborazione tra l’Ordine degli Architetti di Milano e la sua Fondazione, oltre a numerose adesioni spontanee, porta alla scoperta dei migliori edifici delle città, a partire da Milano, con oltre 100 palazzi dove ammirare la grande architettura meneghina.
L’iniziativa internazionale, nata a Londra nel 1992, coinvolge attualmente 37 città in tutto il mondo, arricchendosi, proprio a Milano, di alcune novità, quali l’estensione dei percorsi di visita al di fuori dei confini della città.
Ad anticipare di una settimana l’Open House di Roma è la città di Torino, dove la manifestazione prenderà il via il 9 e 10 giugno 2018.
Tanti e nuovi percorsi tematici, tra cui uno dedicato alle periferie e al loro recupero e all’accoglienza sociale degli spazi, e un altro incentrato sull’apertura verso tutte le confessioni religiose. Open House 2018 darà la possibilità di visitare anche la Moschea Al Wahid e la Sinagoga Beth Shlomo, che rientrano tra gli indirizzi del percorso sull’Architettura sacra.