Giardini straordinari, bellissimi, in cui l’ordine e l’armonia diventano leggi da seguire e dove affascinanti sculture, che sembrano uscite da storie fantastiche, animano ogni angolo e tutto sembra essere una sorta di libro illustrato reale e tangibile.
Stiamo parlando dell’arte topiaria ovvero l’arte di tagliare siepi e arbusti, trasformandoli in creazioni artistiche.
Quella topiaria è un’arte antica – pare risalga all’epoca Flavia dell’antica Roma – e consiste nel potare alberi e arbusti al fine di dare loro una forma geometrica, diversa da quella naturalmente assunta dalla pianta.
I risultati che si ottengono con questa tecnica sono a volte strabilianti, che richiedono anni di preparazione e pratica.
Dare una forma geometrica ad arbusti e piante non è semplice: servono supporti metallici, che facciano da guida a rami e foglie, nonchè arnesi ben precisi e tecniche da seguire.
Un aspetto, inoltre, da tenere in considerazione quando si parla di arte topiaria è il tipo di pianta su cui si andrà a lavorare, che condizionerà il tipo di intervento possibile.
La potatura, gli innesti, la scelta delle piante ornamentali migliori e tutte le altre operazioni delicate che si possono fare sulle piante, devono essere studiate nel minimo dettaglio, per prevenire inconvenienti, ottimizzare i trattamenti e ottenere i migliori risultati.
Regge e ville storiche o giardini importanti, molti di questi situati proprio in Italia, sono esempi straordinari di arte topiaria, spesso applicata a singole piante oppure su una serie di piante che fanno da confine o creano un affascinante labirinto.
Le piante dell’arte topiaria
L’arte topiaria può essere applicata a diverse tipologie di piante ed arbusti, tra questi, soprattutto sempreverdi a crescita contenuta, come:
- Laurus nobilis
- Cupressus
- Buxus sempervirens
- Taxus baccata
- Ligustrum jonandrum
Ecco alcuni esempi di arte topiaria:
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Foto di copertina da: keblog.it