Formazione Design: il Corso di Visual Merchandising a Milano e Roma

Indice

Partiamo da un presupposto fondamentale: non ci si può improvvisare Visual Merchandiser. Questa particolare e specifica professione del settore del design unito alla comunicazione visiva necessita di competenze ben strutturate. Ecco perchè partecipare a un corso di Visual Merchandising spesso rappresenta il primo imprescindibile step per avviare una carriera in questa direzione.

Ma chi è il Visual Merchandiser?

Il Visual merchandiser è un professionista che si occupa di tutte le operazioni che collocano il prodotto all’interno di un punto vendita, assecondando le scelte di vendita e curando ogni dettaglio:

  • il sistema espositivo
  • l’ambientazione
  • l’illuminazione
  • la comunicazione

Che sia un freelance o parte di un team all’interno dell’azienda, la figura del Visual Merchandiser ha il compito di mantenere gli standard estetici elevati di un brand, sia per la vetrina negozio che per l’intero punto vendita.
L’obiettivo principale di questo professionista è di comunicare al meglio un brand attraverso tante e diverse attività:

  • allestire la merce nel negozio creando un ambiente gradevole e accogliente
  • comunicare emozioni
  • facilitare la scelta dei clienti
  • stimolare l’acquisto
  • creare un’esperienza di acquisto emozionale e sensoriale (attraverso l’utilizzo di colori, musiche, luci, profumi e anche sapori)

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Visual Merchandising: le professioni

Quello del Visual Merchandising è un settore che si scompone in tante specializzazioni:

  1. Responsabile showroom
  2. Visual merchandiser
  3. Store manager
  4. Vetrinista
  5. Retail manager
  6. Retail designer

Le competenze di un Visual Merchandiser

Molti si chiedono quali sono le competenze che un Visual Merchandiser deve dimostrare di possedere per svolgere al meglio il suo ruolo sia come freelance che all’interno di un’organizzazione.

Queste competenze possono così essere riassunte:

1. Creatività e sensibilità

Allestire uno spazio fisico ben preciso spesso comporta non solo e non tanto avere del materiale a disposizione, quanto possedere quella giusta dose di inventiva, immaginazione, ispirazione e di follia creativa tale da poter creare una scenografia per l’acquisto piacevole ed efficace. Creatività, inoltre, fa rima con sensibilità e con cultura, nel senso che il professionista deve avere una solida conoscenza della cultura generale e del costume e un approccio sempre curioso nei confronti del mondo.

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2. Tecnica di allestimento e Problem solving

Queste due competenze vanno di pari passo: perchè, se da un lato è necessario per il visual merchandiser conoscere tutte le tecniche di allestimento, il posizionamento di luci, l’accostamento dei colori, il posizionamento di accessori e dettagli di vario genere, tutto al fine di trasmettere al cliente un messaggio ben preciso, dall’altro il professionista deve essere anche capace di intuire e proporre una soluzione alternativa, laddove gli spazi, i materiali o le circostanze non gli permettano di attuare la soluzione inizialmente preventivata.

3. Capacità strategica e commerciale

Non bisogna dimenticare che l‘obiettivo finale dell’attività del Visual Merchandiser è la vendita, la promozione del brand e dei suoi prodotti o servizi.
Il professionista, quindi, deve conoscere il settore di riferimento e le tecniche e strategie commerciali specifiche che ne fanno parte. Nell’ambito, ad esempio, della percezione visiva e della psicologia di vendita, il visual merchandiser deve saper costruire una strategia espositiva che stimoli il consumatore all’acquisto e ne faciliti il percorso d’acquisto. Molto, in questo senso, dovrà lavorare sulle sensazioni e sulle emozioni legate all’esperienza del cliente.

4. Una buona organizzazione

Questa è una delle competenze trasversali del Visual Merchandiser è quella del saper organizzare e gestire le fasi di lavoro, che spesso si svolgono in gruppo e ciò significa che, a queste due caratteristiche si affiancano empatia, flessibilità e buona pianificazione delle attività, ottimizzando i risultati e rispettando le tempistiche.

5. Capacità comunicative

Si chiama Visual Communication ed è l’insieme di competenze legate alle tecniche di esposizione e allestimento di vetrina ed interni, alla capacità di creare e gestire un nuovo progetto di comunicazione visiva, coinvolgendo anche le nuove tecnologie informatiche e i new media.

Come si diventa Visual Merchandiser: il Corso di Italian Design Institute

La formazione è il primo step per diventare Visual Merchandiser. Al di là di quelle che possono essere infatti delle doti innate o un approccio particolarmente spiccato alla materia, è fondamentale apprendere competenze tecniche specifiche, che solo un percorso formativo studiato ad hoc può garantire.

Italian Design Institute, ente di formazione nel settore design, organizza un Corso di Visual Merchandising studiato per concentrare, in un percorso di full immersion della durata di 6 giornate, la preparazione professionale di figure complete nel settore del visual e fashion design, in grado di progettare spazi espositivi, vetrine e concept store, con lo scopo di orientare il comportamento d’acquisto del cliente finale.

 

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