Evento Take off Day 2019: al Museo Ferrari vanno in scena i progetti dei futuri car designer.

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Si è concluso sabato 4 maggio l’evento Take Off Day 2019, l’appuntamento annuale che vede protagonisti i giovani aspiranti car designer, allievi del master organizzato da Italian Design Institute e frequentato presso il Museo dell’automobile di Torino.
Alla quarta edizione della kermesse, tenutasi nella prestigiosa location dello storico Museo Enzo Ferrari di Modena, in una cerimonia conclusiva sono stati presentati i progetti di car design ai quali hanno lavorato gli allievi.

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Suddivisi in 4 gruppi, i giovani si sono cimentati sul tema della Ferrari Berlinetta, una tipologia di auto sportiva storica e di successo.
Gli allievi sono stati guidati dai docenti e car designer di spicco Maurizio Corbi – per la parte stilistica – e Marco Amadio, per la parte legata alla modellazione tridimensionale.
I parametri sui quali i progetti sono stati valutati sono stati:

  1. Presentazione grafica complessiva
  2. Valore del design
  3. Aderenza al tema assegnato
  4. Modellazione

Il Gruppo vincitore è stato il gruppo il Gruppo 2, composto da Giovanni Iodice e Manuel Di Loreto, è stato così descritto: “Il Design della F01 è caratterizzato dall’innovativa interpretazione sul tema Gran Turismo Berlinetta, con un volume estremamente slanciato e sportivo, si presenta con linee morbide e sinuose e un design elegante ed accattivante allo stesso tempo. Presentando elementi innovativi come il copriruota anteriore e la cupola, vuole trasmettere un’idea di continuità e innovazione“.

“Sin da piccolo ho la passione per tutto ciò che riguarda la sfera creativa – racconta Manuel Di Loreto – Un giorno vorrei entrare a far parte di un Centro Stile. La presentazione al Take Off Day è stata un’opportunità per mostrare al meglio le mie qualità, come la precisione e la cura nei dettagli, concretizzando una piccola porzione di un grande sogno”.

“Il Take Off Day è stata un’esperienza bellissima – prosegue Giovanni Iodice – ho dato tutto me stesso e cercando di mostrare tutta la mia creatività; è stato un primo passo verso un grande sogno”.

Maurizio Corbi è un designer esperto del settore e, da oltre 30 anni è legato alla realtà di Pininfarina. Collabora alla progettazione di world-class cars come la Ferrari 550 Maranello, Ferrari F50 e Ferrari California. Negli ultimi anni, ha iniziato a dare maggiore attenzione alle auto classiche, illustrandole con l’utilizzo di una tecnica iperrealista ed è oggi docente nell’ambito del design automobilistico.
Marco Amadio è consulente e progettista per industrie del settore Trasportation e Automotive. Conosciuto quale esperto di realizzazione in modelli 3D, ha dedicato anni alla costruzione di stampi in materiali termoindurenti. Tra i premi ricevuti, il Barca 2009-2010 e una serie di riconoscimenti nell’ambito del Naval Design, con il progetto Verve 36, realizzato per il gruppo Azimut Benetti, e il premio Barca 2010.

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Con un occhio al passato e uno sguardo proteso al futuro, i car designer in erba hanno realizzato il progetto di una futura generazione di questa tipologia di auto, cimentandosi in un lavoro moderno, originale e innovativo, dimostrando tutte le conoscenze e le competenze acquisite durante il corso.
Presente al Take Off Day 2019, oltre agli allievi del corso, ai genitori e ai docenti, anche un ospite d’eccezione, il clay modeller Mauro Savarino, rappresentante di una professionalità prestigiosa e di nicchia per il mercato del car design di un certo livello.

Gli altri gruppi partecipanti.

GRUPPO 1
Luca Bottino e Alfredo Guercioni

Progetto: L’adrenalina é quel quid che ci permette per una frazione di tempo di andare oltre ai nostri limiti, di raggiungere performance che vanno al di là delle nostre capacità fisiche. Ed é proprio questa l’idea che vogliamo trasmettere con il nostro concept: l’auto vista come estensione naturale del corpo umano, uno strumento in grado di farci valicare le nostre possibilità, raggiungendo velocità e sensazioni che sarebbero altrimenti inaccessibili.

GRUPPO 3
Alberto Cicchese e Manuel Zamburlin

Il nome del concept è F zero-e dove lo zero è inteso anche come punto zero, un nuovo inizio dell’era delle supercar. La F zero-e prende ispirazione da vari modelli di berlinette del passato unite a soluzioni stilistiche presenti nelle future supercar elettriche.

GRUPPO 4
Marco Begheldo e Giacomo Roberti

L’idea è stata quella di proporre una vettura dalla linea muscolosa, veloce ed elegante, uno stile inedito rappresentato e concepito come un auto “purosangue”. Da qui la scelta del nome: Varenne, Stallone italiano per eccellenza. Il frontale della vettura richiama i tratti somatici del cavallo con grandi prese d’aria che ricordano le narici, dotate di un particolare sistema di illuminazione tridimensionale a led; grande tensione sugli archi passaruota per rappresentare i muscoli ed infine curve morbide per delineare un design unico e puro.

 

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