Un connubio tra spazio, volume e realtà multimediali. Potrebbe essere troppo riduttivo parlare in questi termini degli allestimenti di Dario Curatolo, creazioni che raccontano in modo dialettico, attraverso i film e ologrammi, le identità aziendali, i valori delle istituzioni, ma anche progetti e idee.
Ne deriva un percorso esperienziale conoscitivo per il visitatore, nato da una profonda conoscenza e dal confronto tra dimensione materiale e immateriale.
Ad Honk Kong, gli allestimenti di Dario Curatolo per la Design Week
Gli allestimenti di Dario Curatolo stupiscono, fanno riflettere, immergono in atmosfere straordinarie, e saranno in mostra al Padiglione Italia alla Hong Kong Design Week, in programma a dicembre 2017.
Il concept espositivo dell’art director e progettista – così come egli stesso spiega al magazine Interni – mira a “costruire un ambiente attorno all’idea, per raccontare una storia attraverso uno spazio che prende forma dell’idea stessa. Dalle pareti, alle scritte, agli interventi grafici, ogni tassello va a ricomporsi in un puzzle articolato che permette di trasformare un’idea o un prodotto in un’esperienza”.
Ologrammi e proiezioni immersive diventano ‘contenitori narrativi’, veri e propri percorsi narrativi interattivi per i visitatori.
Ne deriva una esplorazione visiva di grande impatto, un viaggio virtuale del saper fare italiano, un racconto interattivo e coinvolgente a più livelli, in cui lo spazio e i volumi diventano strumento stesso del percorso visivo.
Il racconto è al centro di tutto il lavoro di Curatolo, che anche negli allestimenti degli anni passati, come ad esempio quelli per la XIII Biennale di Architettura di Venezia del 2012 o quella realizzata per il FuoriSalone 2014 all’interno degli spazi di Palazzo Cusani a Milano – giusto per citarne alcune – propone ambienti e suggestioni visive multimediali riportate dagli screen, superando il concetto stesso di spazio espositivo. attraverso una vera e propria esperienza sensoriale, questi racconti virtuali diventano l’espressione stessa di una dimensione narrativa del progetto, l’identità stessa di un’idea.