Una mostra per festeggiare i 60 anni di Simone Micheli. Dal 16 al 30 settembre 2024, l’ADI Design Museum di Milano ospita “Simone Micheli. Design Vision. 60 years of life”, ripercorrendo i suoi 35 anni di attività nel mondo del design e dell’architettura e offrendo un’immersione totale nelle sue creazioni. Attraverso una selezione di prodotti e progetti corredati da immagini e video, la mostra celebra una carriera che ha fatto della sperimentazione e della sostenibilità i pilastri di questo straordinario Archistar, che Italian Design Institute è orgoglioso di avere tra i suoi docenti di spicco per i suoi master.
Nel dibattito contemporaneo tra forma e funzione, tecnologia e umanità, la voce di Simone Micheli è tra le più originali ed eclettiche. La sua capacità di creare spazi che uniscono estetica, etica e sostenibilità lo ha reso un punto di riferimento nel mondo del design internazionale.

Gli inizi della carriera di Simone Micheli
Nato in Toscana nel 1964, Simone Micheli si è laureato in architettura presso l’Università di Firenze, per poi fondare il suo Studio d’Architettura nel 1990. Nel 2003 ha creato, insieme a Roberta Colla, la società Simone Micheli Architectural Hero, con sedi a Firenze, Milano, Dubai e altre città internazionali. Il suo lavoro abbraccia diversi campi, dall’architettura all’interior design, dalla grafica alla comunicazione, mantenendo sempre al centro l’uomo e il suo rapporto con lo spazio e il tempo.
Le opere di Micheli sono caratterizzate da un forte senso di sostenibilità e attenzione all’ambiente, con una continua ricerca dell’equilibrio tra estetica e funzionalità. La sua visione innovativa del lusso non è legata a opulenza o esagerazione, ma a una nuova armonia tra uomo e spazio, dove la semplicità diventa il vero lusso.

La mostra al ADI Design Museum “Simone Micheli. Design Vision. 60 years of life”
La mostra “Design Vision. 60 years of life” è una celebrazione di una carriera straordinaria, un’occasione unica per immergersi nella visione di un designer e architetto che continua a ridefinire i confini del design e dell’architettura contemporanea. L’evento propone un itinerario accattivante e contemporaneo, che mette in luce la capacità di Simone Micheli di interpretare e anticipare le tendenze del futuro. I progetti esposti incarnano la sua filosofia: “trasformare la complessità del nostro tempo in semplicità”. Micheli stesso spiega che il vero lusso si trova nei vuoti piuttosto che nei pieni, ponendo al centro della sua visione l’essere umano, il tempo e la qualificazione della vita attraverso un design sinestetico.
Il percorso espositivo offre una panoramica delle creazioni del designer, enfatizzando i temi della sostenibilità e dell’intelligenza artificiale, entrambi fondamentali nella sua progettazione. Secondo Micheli, la sostenibilità è un “elemento indispensabile in fase meta-progettuale”, mentre la tecnologia e l’IA rappresentano strumenti essenziali per migliorare gli spazi di vita in modo etico e creativo.
Le opere di Simone Micheli riflettono un approccio umanista che richiama le grandi avanguardie artistiche del Novecento. Dai riferimenti a Lucio Fontana e alla Minimal Art, fino all’influenza della Space Age e dell’era Pop, Micheli riesce a coniugare una tensione filosofica di stampo classico con un’attitudine sperimentale e innovativa.


